Gli ordini dei Fisioterapisti della Puglia denunciano una «grave carenza di organico che «non verrà compensata con il nuovo piano assunzionale della Regione». Sostengono, inoltre, che «il numero dei fisioterapisti è già di per sé inadeguato alle esigenze della popolazione regionale. A questa emergenza atavica, si aggiunga che in vista di oltre 30 pensionamenti, i nuovi assunti saranno poco più di 20. Non riusciremo a coprire nemmeno i posti lasciati liberi».
Gli ordini dei Fisioterapisti di Bari, di Bat, di Taranto, Foggia e di Brindisi-Lecce, dichiarano che il problema sarebbe causato dal «poco personale a fronte di una sempre crescente richiesta» e «di conseguenza lunghe liste di attesa. Per una cura fisioterapica, in media, un utente pugliese può aspettare fino a oltre un anno dalla richiesta. Da parte nostra c’è un impegno enorme, ma siamo pochi e non possiamo rispondere a tutte le esigenze».
Si fa presente, infine, «che il fisioterapista è a pieno titolo una figura di fondamentale importanza in tema di sanità pubblica. Nella fase più critica della pandemia Covid eravamo in terapia intensiva e in rianimazione per aiutare i pazienti a respirare, a ritornare a muoversi dopo i lunghi giorni di degenza e nella riabilitazione post ricovero. Oggi – concludono gli ordini dei Fisioterapisti della Puglia – sembra che questo sia stato dimenticato».