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Manovra 2024: 3 miliardi in più in sanità per abbattere liste d’attesa

Nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato il pacchetto di bilancio approvato “a tempo di record” e che destina alla sanità un ottavo delle risorse: priorità del Governo è l’abbattimento delle liste d’attesa. Fondi anche per il rinnovo dei contratti per medici e infermieri e iniziative di sostegno alla natalità.

Stanziati 3 miliardi di euro in più per la sanità nel pacchetto di bilancio presentato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha definito la Manovra 2024 “seria, realistica e che non disperde risorse, ma le concentra su grandi priorità”. Difatti il Capo di Governo non ha mai nascosto la volontà di ridurre le liste d’attesa, cosicchè la Maggioranza ha scelto di investire un ottavo delle risorse proprio sulla sanità.

Il Governo intende abbattere le liste d’attesa con due misure: il rinnovo del contratto del comparto sanitario e la detassazione sia degli straordinari che dei premi di risultato legati a obiettivi di abbattimento delle liste d’attesa. Mentre sul tema del Fondo Sanitario Nazionale è la stessa Meloni a precisare: «Con i quasi 136 miliardi a cui arriva quest’anno il Fsn, raggiungiamo il più alto investimento mai previsto per la sanità. Nel 2019 prima del Covid eravamo a 115 miliardi di euro e quindi mi sembra un po’ forte sostenere che con 136 miliardi questo Governo tagli la sanità».

Nella sostanza, il contrasto alle liste d’attesa avverrà sui due binari paralleli dei privati accreditati e del Ssn. Il maggior ricorso al privato accreditato sarà possibile grazie a un’operazione di circa 500 milioni; sul personale Ssn si interviene con una Flat tax al 15% delle prestazioni in più effettuate proprio per abbattere le “liste” con l’introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario. In altre parole, si punta tutto sugli operatori già in campo, in attesa delle nuove assunzioni previste non prima del 2025-2026.

Quanto al sostegno alla natalità, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato in conferenza stampa risorse per 1 miliardo. Si aggiungono dunque tre ulteriori misure: per quanto riguarda il congedo parentale, è previsto un ulteriore mese retribuito al 60% utilizzabile fino a 6 anni di vita del bambino dalla madre o dal padre. Obiettivo del Governo è poi aumentare i fondi per gli asili nido. Ma la misura più significativa è il tema della decontribuzione delle madri: le madri con due o più figli non pagheranno i contributi a carico del lavoratore.

 

 

Articolo di Giulia De Nigris

 

 

 

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