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Secondo livello di PMA al Fazzi e concorso ex caposala, Pagliaro: “Da assessore Palese impegno ad accelerare i tempi”

“L’assessore alla sanità Rocco Palese, rispondendo oggi in aula alle mie interrogazioni, ha ammesso i ritardi nell’attivazione del secondo livello di PMA al Vito Fazzi di Lecce – lo dichiara in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs.

“Ho evidenziato che tutto sembrava pronto già il 14 giugno scorso, quando effettuai un sopralluogo nel centro, denunciando lungaggini inaccettabili della burocrazia sanitaria che condannano ad un’attesa infinita le coppie leccesi e salentine desiderose di mettere al mondo un figlio. Dopo la chiusura del centro PMA di Nardò si sono rivolte alla struttura del Fazzi, l’unica struttura pubblica del territorio, ma non trovano ancora assistenza completa. Su questo – continua Pagliaro – l’assessore si è impegnato a fare pressing per stringere i tempi, così come per il concorso per ex caposala, che nella Asl di Lecce non viene bandito da oltre 15 anni. Il riconoscimento di quelli che si chiamano incarichi funzionali è essenziale, l’ha riconosciuto lo stesso Palese. È un ruolo chiave nella organizzazione e gestione dei reparti. Il problema è che gli incarichi continuano ad essere affidati a facenti funzioni che si assumono grandi responsabilità senza ricevere alcun riconoscimento pecuniario in cambio di questo maggiore e gravoso impegno. L’assessore ha assicurato che l’anomalia sarà presto risolta e, sotto mia spinta, ha promesso di sollecitare il direttore generale della Asl.

Alla mia interrogazione sulle assunzioni degli infermieri di comunità, per le quali sono stati erogati alla Puglia 22 milioni di euro dal Ministero, Palese ha risposto che si sta procedendo dal marzo scorso e al momento, nella Asl di Lecce, ne sono stati assunti 50 a servizio dei distretti. Su queste figure si può costruire un nuovo sistema di assistenza sanitaria più vicina ai cittadini, soprattutto quelli più fragili, garantendo cure domiciliari e di prossimità tempestive e di qualità. Ho ribadito il ruolo di sentinella e struttura portante degli infermieri di famiglia, ed auspico che venga rafforzata e diffusa la loro presenza – prosegue il consigliere regionale.

All’assessore ho anche chiesto a che punto siano le erogazioni dei fondi stanziati dalla Regione, per tramite della Asl di Lecce, per assicurare le cure mediche alla piccola Giorgia. Erogazioni che erano state sospese e che rischiavano di bloccare le cure salvavita per la ragazzina, affetta dalla nascita dalla sindrome di Berdon e assistita in una clinica a Pittsburgh, negli Stati Uniti, dov’è stata sottoposta a numerosi interventi salvavita. Palese ha garantito che si sta procedendo come da programma approvato dal direttore del centro trapianti regionale. Su tutte queste questioni continuerò a tenere alta l’attenzione, per verificare il rispetto degli impegni assunti oggi in aula dall’assessore – conclude Pagliaro.

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