Una partita senza precedenti ha animato stamani il campo del “Di Liddo” di Bisceglie, nel nord Barese, quando la squadra dell’ Opera “Don Uva” ha sfidato la temuta rappresentativa del clero dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Il trofeo “I beniamini di Don Uva” ha segnato il debutto calcistico della formazione ecclesiastica, guidata dal capitano e centravanti monsignor Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie.
“Speriamo giochino ad armi pari e che sia una bella partita”, ha commentato ironicamente Marcello Paduanelli, direttore amministrativo dell’Opera “Don Uva”. L’atmosfera era pervasa da un’aura fraterna, con l’arcivescovo D’Ascenzo che ha sottolineato “il Signore non è mai di parte, sarà al fianco di entrambe le squadre“.
Il campo ha visto don Gennaro tra i pali e don Francesco in attacco col numero 7, “come Cr7”, ha scherzato lo spogliatoio. L’incontro è stato un’occasione per ribadire i valori dello sport e promuovere l’unità nel clero.
Il pubblico sugli spalti era composto dai pazienti del “Don Uva”, che hanno sostenuto calorosamente la squadra di casa.
“Questa partita è un segnale di fraternità e ci fa piacere che ci abbiano coinvolto”, ha concluso Paduanelli, mentre l’arcivescovo D’Ascenzo, pur essendo rimasto in panchina, ha lasciato il segno con il calcio d’inizio.
