In un’ottica di prevenzione e integrazione sociale, la ASL di Bari ha varato il progetto “Healthy Ageing – Invecchiare in salute”. Oggi il via alla fase pilota.
L’iniziativa mira a potenziare le condizioni fisiche, psicologiche e relazionali degli anziani sopra i 65 anni, rappresentanti attualmente il 20% della popolazione della città metropolitana di Bari.
Secondo i dati Istat, l’invecchiamento è più evidente nelle aree costiere (da Molfetta a Mola di Bari) e nella zona sud, mentre ad Altamura la percentuale di anziani è più bassa, fermandosi al 14,9%.
La dottoressa Silvana Fornelli, referente del coordinamento aziendale per il progetto, sottolinea l’importanza di promuovere azioni atte a garantire che gli anziani mantengano una buona salute, preservando così le loro relazioni sociali.
Questo progetto, della durata di 8 mesi, non solo si pone l’obiettivo di tutelare la salute degli over 65 ma contribuirà anche a ricerche scientifiche, utilizzando i dati e le informazioni raccolte durante le diverse fasi della programmazione.
Il progetto si sviluppa in diverse fasi, con la prima fase pilota che coinvolge le RSA pubbliche.
Grazie a open day organizzati ad hoc con le amministrazioni comunali, si sta raccogliendo l’adesione volontaria degli anziani nei comuni di Noicattaro, Sannicandro, Locorotondo e Alberobello.
La prima iniziativa si svolgerà oggi pomeriggio a Sannicandro presso il Castello Svevo dalle 15 alle 20.
Gli ospiti delle strutture aderenti e gli over 65 residenti in questi comuni potranno sottoporsi gratuitamente a una valutazione multidimensionale e al calcolo del “Multidimensional Prognostic Index”.
Sulla base di questi dati, saranno elaborati percorsi assistenziali e programmi di promozione della salute e socializzazione personalizzati, al fine di ottimizzare le capacità sensoriali, allenare le naturali abilità di apprendimento, migliorare la meta memoria e il tono dell’umore.
Diversi indicatori, come autonomia nelle attività quotidiane, scala di Conley per le cadute, depressione geriatrica, valutazione dello stato mentale, indice di comorbilità e molti altri, saranno impiegati per ottenere una valutazione globale.
Per le fasi successive del progetto, la ASL ha già avviato protocolli di intesa e convenzioni con Comuni, Università, Università della terza età e associazioni di volontariato.
Questi interventi strategici mirano a migliorare lo stato di salute dei cittadini anziani.
Le persone coinvolte saranno seguite da equipe multidisciplinari composte da medici specialisti dei distretti socio-sanitari della ASL.
Queste squadre saranno responsabili di impostare programmi riabilitativi personalizzati.
Dopo tre mesi dall’avvio, i programmi saranno oggetto di valutazione, insieme al monitoraggio della risposta alle terapie da parte degli anziani partecipanti.
Questo permetterà di analizzare l’efficacia dell’intervento e il miglioramento dei parametri.
Il progetto “Healthy Ageing” non si limita solo agli aspetti medici, ma include anche giornate di sensibilizzazione sull’invecchiamento attivo e sullo stile di vita sano.
Queste giornate comprenderanno laboratori teatrali, cinematografici e di clownterapia, con un focus particolare sulle patologie diffuse nella popolazione anziana, come Alzheimer e Parkinson.
Per maggiori informazioni consultare la brochure dell’evento.
In conclusione, il progetto non solo rappresenta un importante passo verso il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani, ma contribuisce anche alla ricerca scientifica, sottolineando l’impegno della ASL di Bari nel promuovere la salute e il benessere degli over 65 nella comunità locale.