web analytics
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Ordine dei Medici Brindisi condanna aggressione al medico di Ostuni

ospedale civile ostuni centro trasfusionale-2

L’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi reagisce con fermezza all’aggressione avvenuta al Pronto Soccorso di Ostuni, esprimendo condanna e preoccupazione per la sicurezza del personale sanitario. La violenza inaccettabile contro i medici rappresenta una minaccia per l’intero sistema sanitario.

“Ancora una volta siamo costretti a registrare l’ennesimo episodio di violenza ai danni degli operatori sanitari durante l’esercizio del loro lavoro. Quanto accaduto nel Pronto Soccorso di Ostuni non può che aggiungere nuove preoccupazioni per l’intero personale sanitario.

Pur comprendendo le particolari condizioni del minore che si è reso responsabile del gesto non possiamo continuare ad assistere in silenzio a episodi di questo tipo. Medici, infermieri ed operatori sanitari quotidianamente dedicano la loro professionalità con grande impegno al servizio della salute pubblica, ma al contempo rischiano la loro incolumità in strutture che dovrebbero essere
adeguatamente vigilate.

Serve investire nella sicurezza, serve un piano e delle risorse. Lo diciamo da anni, ma poco o quasi niente è stato fatto. L’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi esprime tutta la propria solidarietà a chi è stato vittima, suo malgrado, della violenza e fa sapere che si costituirà parte civile, un impegno già da tempo assunto con delibera per difendere tutti i sanitari vittime di violenza.

L’Ordine dei Medici condanna ogni forma di violenza, ed oggi nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ribadisce l’impegno a sostenere ogni iniziativa tesa a contrastare ed eradicare un fenomeno che viola in ogni senso i diritti umani”.

About The Author