A partire dal mese di gennaio, sarebbero sparite confezioni di alimenti (mozzarelle, succhi di frutta, petti di pollo) ogni giorno dal deposito della mensa dell’ospedale di Gallipoli.
Sull’accaduto è stata avviata un’inchiesta interna da parte della società che gestisce il servizio: la Cascina (con la ditta Vivenda). Sei dipendenti, nei giorni scorsi, avrebbero ricevuto un avviso di sospensione cautelare, che ha dato avvio a un procedimento disciplinare durante il quale i dipendenti coinvolti potranno fornire la propria versione e contestare il procedimento.
L’ufficio centrale della società, che ha sede a Roma, avrebbe intanto formulato una denuncia in Procura. Gli accertamenti sono iniziati nel corso delle ultime settimane, in seguito ad alcune anomalie notate all’interno del magazzino. Fortunatamente, il servizio di mensa offerto regolarmente ai degenti non ne avrebbe risentito.
Strani movimenti avrebbero comunque allarmato la società, che ha condotto un’inchiesta interna. Verificati alcuni episodi, è scattato un provvedimento provvisorio contro sei persone, che avranno modo di chiarire la propria posizione. Al momento non è in corso alcun procedimento penale.
