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Schillaci: in arrivo misure fiscali a favore dei sanitari

COVID, OGGI TERZA GIORNATA NAZIONALE DEL PERSONALE SANITARIO

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la Terza Giornata nazionale del personale sanitario a Roma, 20 febbraio 2023. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Il ministro della Salute Schillaci afferma, rispondendo a una interrogazione a risposta immediata alla Camera, che prima dell’ estate saranno formalizzate nuove misure a favore del personale sanitario. Schillaci ribadisce, inoltre, il suo impegno nel ricorrere a misure di natura finanziaria, al fine di incentivare l’interesse verso il sistema sanitario nazionale e incrementare le tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive.

Schillaci ha anche annunciato “misure di premialità e di carriera per il personale impiegato nei reparti più a rischio e per la defiscalizzazioni del lavoro aggiuntivo e della indeneità di specificità della dirigenza medica sanitaria”.

Definendo la tematica della carenza di medici ed infermieri come “una vera e propria emergenza del personale sanitario”.

Schillaci ha anticipato le nuove proposte normative che, ha precisato, “intendo adottare prima dell’inizio dell’estate”. Le proposte normative, ha spiegato, saranno finalizzate ad “assicurare il potenziamento delle risorse umane nei servizi di emergenza urgenza, da un lato, e, dall’altro, a disincentivare il ricorso alle forme di esternalizzazione dei servizi sanitari che si traduce in un impiego a carattere saltuario e precario di professionisti sanitari da parte delle aziende”.

Insieme al contrasto di tali forme irregolari d’ingaggio, ha aggiunto, “Il mio impegno è inoltre finalizzato alla messa in campo di tempestive e rilevanti misure, anche di natura finanziaria, per rinnovare e incentivare l’interesse verso il Ssn, da parte di tutti i professionisti sanitari”. In particolare, ha annunciato il ministro, “stiamo studiando la possibilità di un incremento delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive, soprattutto avendo riguardo alle prestazioni aggiuntive sanitarie richieste per l’abbattimento delle liste di attesa, così da rendere il ricorso a tali prestazioni da parte delle aziende e degli enti del SSN più incentivante per i professionisti sanitari destinatari nonché più utile per la collettività”.

Inoltre, ha annunciato il ministro, “intendo prevedere misure di premialità di carriera per chi accetta di prestare il proprio servizio nei reparti più impegnati e di prima linea, nonché pensare a misure di defiscalizzazione del lavoro aggiuntivo e della indennità di specificità della dirigenza medica sanitaria”.

Per quanto riguarda, invece, il tema della sicurezza dei sanitari, il ministro dichiara: “E’ allo studio una proposta normativa per garantire presso le strutture sanitarie individuate un presidio fisso delle forze dell’ordine, prevedendo la procedibilità d’ufficio del reato”. Sono state circa 5mila le aggressioni agli operatori sanitari negli ultimi 3 anni, 1600 l’anno e maggiormente colpite sono le donne.

“Il Fenomeno della violenza contro i sanitari mi preoccupa molto: Per contrastarlo – ha detto – è stata adottata una legge che ha introdotto il reato di lesioni personali ed è stato istituito un osservatorio nazionale e il 20 marzo è stata trasmessa la prima relazione al Parlamento. E’ fondamentale diffondere la cultura della segnalazione degli eventi. E’ necessario incentivare le attività di comunicazione rivolte alla popolazione per diffondere maggiore sensibilità verso sanitari e Ssn”.

Fonte: ANSA

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