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Scadenza imminente del payback: appello del presidente AFORP per una soluzione

A pochi giorni dalla scadenza del termine del payback, il Presidente dell’Associazione delle Imprese di Fornitura Beni e Servizi alla Sanità (AFORP), Grazia Guida, lancia un appello urgente alle istituzioni e al governo. Con la data del 30 ottobre 2023 che si avvicina rapidamente, le piccole e medie imprese del settore sanitario affrontano una crescente incertezza e preoccupazione. Il silenzio che avvolge questa importante questione è diventato quasi assordante, e le imprese temono per il loro futuro.

Le parole di Grazia Guida, Presidente di AFORP, risuonano con una nota di disperazione, ma anche di determinazione. Il payback, previsto per fine ottobre, ha gettato nell’angosciosa attesa molte delle imprese che operano nel settore sanitario, mettendo a repentaglio la fornitura di beni e servizi essenziali.

La dichiarazione di Guida denuncia il vuoto istituzionale e la mancanza di soluzioni prospettiche dopo la presentazione della legge di bilancio. L’appello è un grido d’allarme verso un futuro che si presenta incerto e precario.

Le imprese sanitarie, molte delle quali sono pilastri del settore, si trovano in una posizione delicata. La mancanza di chiarezza e il protrarsi di una situazione ingiusta rischiano di avere gravi ripercussioni. Molte di queste imprese potrebbero non farcela a sopravvivere e si vedrebbero costrette a chiudere i battenti, con conseguenze drammatiche per l’occupazione e per la fornitura di servizi vitali nel settore sanitario.

L’appello di AFORP è un chiaro richiamo all’azione. La situazione richiede decisioni audaci e immediate. La classe politica non può permettersi di rimanere inerte, ignorando il disagio crescente e la frustrazione delle imprese e dei loro dipendenti.

Grazia Guida ha anche sollecitato un incontro ufficiale con la Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni, ma finora non ha ricevuto alcuna risposta. Questa mancanza di dialogo tra le imprese e il governo è fonte di crescente inquietudine, poiché il tempo stringe e le conseguenze potrebbero essere devastanti per il settore sanitario e per l’intero sistema nazionale.

Inoltre, il Presidente di AFORP ha sollevato la questione delle entrate fiscali e degli ammortizzatori sociali, chiedendo un ripensamento delle politiche che hanno contribuito a creare un clima di incertezza finanziaria. La situazione è resa ancora più difficile dalla decisione di mantenere il tetto di spesa al di sotto del 4,4%, portando a un vero e proprio caos nel settore sanitario.

Guida conclude la sua dichiarazione affermando che non sarà tollerato che la magistratura amministrativa debba intervenire per colmare il vuoto decisionale lasciato dalle istituzioni. L’appello è chiaro: è giunto il momento di agire e trovare una soluzione che garantisca la continuità delle imprese sanitarie, la tutela dell’occupazione e la stabilità del sistema sanitario nazionale.

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