Sono state pubblicate le deliberazioni della Giunta Regionale in merito ai percorsi di procreazione medicalmente assistita (n. 945 del 3/7/2023 e n. 963 del 10/7/2023) aventi rispettivamente ad oggetto “Approvazione del criterio per la ripartizione dei fondi di cui all’art. 18, comma 1 della Legge 19 febbraio 2004, n. 40 recante “Norme in materia di Procreazione Medicalmente Assistita”, integrato dall’art. 1 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178”; “LEGGE REGIONALE 29 dicembre 2022, n. 32 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2023)” – Art. 58 “Contributo ai percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA)”. INDIRIZZI OPERATIVI”).
Nello specifico:
– la deliberazione di Giunta regionale n. 945 del 3/7/2023 prevede che il finanziamento sia erogato sulla base dei criteri dell’allora vigente art. 22 della L.R. n. 45/2013 in via prioritaria per le prestazioni di PMA erogate negli anni di riferimento 2021 e 2022, previa presentazione di puntuale rendicontazione delle spese sanitarie sostenute, documentate da apposite fatture. Il finanziamento potrà essere utilizzato a rimborso di istanze presentate negli anni 2021 e 2022 non ancora evase. Inoltre, qualora dovessero residuare risorse, rispetto a quanto stanziato, le stesse potranno essere utilizzate anche a finanziamento delle procedure di PMA che si concretizzeranno nel 2023;
– la deliberazione n. 963 del 10/7/2023 prevede il riconoscimento per le spese di compartecipazione al costo dei percorsi di PMA, riferiti all’anno 2023, per le coppie in possesso dei requisiti soggettivi previsti dal comma 1 dell’articolo 5 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita) ed in particolare le donne di età 46 anni (fino al compimento di 47 anni, purchè la procedura sia stata avviata a 46 anni), con un reddito ISEE pari a 30.000 euro.