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Morti sospette nell’hospice di Foggia: le dichiarazioni dell’avvocato dell’infermiere accusato di aver somministrato dosi letali del farmaco

“Il capo di imputazione non è stato neanche, in via provvisoria, formulato dal pubblico ministero ma vi è soltanto la contestazione del capo di imputazione, ovvero omicidio volontario continuato”. A dichiararlo è l’avvocato Luigi Marinelli che difende l’infermiere accusato dalla Procura di Foggia di aver somministrato in dosi letali un farmaco a base di Midazolam a 16 pazienti oncologici terminali ricoverati nell’hospice di Torremaggiore (Foggia), in seguito deceduti.

Per questo motivo la Procura ha disposto la riesumazione delle 16 salme i cui decessi sono avvenuti tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio scorso. Le prime 5 riesumazioni sono avvenute lo scorso 26 aprile; sui cadaveri sono state eseguite le autopsie.

Le prossime esumazioni saranno effettuate il 2 e il 5 maggio. Gli esiti degli esami biologici si conosceranno solo tra 90 giorni.

La denuncia è partita da una segnalazione interna alla struttura. Sul punto l’avvocato Marinelli precisa: “Ci siamo fatti tante domande su chi possa aver sporto denuncia. Il mio assistito ha escluso i familiari dei degenti perché non ha mai trovato parenti che contestassero il suo operato”. “Sono valutazioni soggettive – aggiunge – che possono nascere da qualche screzio con qualche altro collega”. Alla domanda se avesse somministrato dosi superiori del farmaco, il legale ha affermato: “Lui ha sempre rispettato il cosiddetto foglio unico di terapia, che è quel foglio dove il medico prescrive la terapia per ogni singolo malato. Ha rispettato quello che leggeva”.

Intanto l’Asl di Foggia ha provveduto a trasferire l’infermiere in un altro ambulatorio della provincia di Foggia.

“Il mio assistito lavorava a Torremaggiore dal 2021 ed è infermiere dal 1997. Attualmente è stato trasferito ma non ha più contatti con malati terminali”. L’infermiere nel 2020 è stato denunciato dai familiari di una paziente per furto di una collana in oro. “Due settimane fa è stato assolto con formula piena”, fa sapere il legale.

Fonte: ANSA

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