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La Sanità in Puglia: l’Associazione Schierarsi denuncia la ‘rianimazione’ del sistema

L’Associazione Nazionale Schierarsi – Andria ha recentemente espresso preoccupazione per lo stato attuale della sanità in Puglia, definendo il sistema “in rianimazione”. In una dichiarazione ufficiale, l’associazione ha sollevato diverse questioni critiche relative alle prenotazioni, alle liste di attesa e alla qualità complessiva dei servizi sanitari nella regione.

La nota inizia affrontando il recente episodio presso il reparto di Radiologia a Trani, specificando che non intende entrare nel merito degli eventi, poiché sarà la magistratura a valutarli. Tuttavia, l’Associazione sottolinea il fatto che cittadini, di fronte a liste di attesa di mesi o addirittura anni, possono sentirsi tentati a cercare “scorciatoie” per ricevere cure mediche.

“Se il sistema delle prenotazioni in Sanità funzionasse normalmente, con attese ragionevoli, ci sarebbe la necessità di trovare ‘scorciatoie’? Riteniamo di no!”, ha affermato l’Associazione. Si solleva il problema della qualità del sistema sanitario e se le strutture siano adeguate e sufficienti per soddisfare le esigenze della popolazione.

L’Associazione pone una serie di domande cruciali: se le strutture sanitarie fossero realizzate o potenziate in tempi ragionevoli, le liste di attesa non dovrebbero almeno ridursi? La chiusura di alcuni ospedali senza la realizzazione di quelli nuovi contribuisce a migliorare o peggiorare la situazione?

Si fa riferimento a una provincia specifica (la provincia di Andria) e all’apertura di un nuovo ospedale di secondo livello con 400 posti letto e nuove apparecchiature, sottolineando che questo potrebbe contribuire a ridurre le liste di attesa. Si fa appello anche alla responsabilità dei politici, esprimendo dubbi sulla presentazione di documenti senza certezze e sollecitando dimissioni in caso di mancata capacità di dare risposte certe ed immediate.

L’associazione cita i dati dell’Osservatorio Gimbe sulla mobilità sanitaria tra regioni nel 2021, evidenziando una spesa di oltre 131 milioni di euro per i cittadini pugliesi che cercano cure in altre regioni. Si conclude sottolineando che la realizzazione di nuovi ospedali potrebbe ridurre questa spesa e consentire ai cittadini di ricevere cure vicino a casa.

In un futuro prossimo, i cittadini dovranno continuare a scegliere tra andare fuori regione, cercare “scorciatoie” locali o attendere le lungaggini delle liste di attesa. L’Associazione Schierarsi sottolinea l’importanza di affrontare questi problemi per garantire una sanità accessibile, efficiente e di qualità per tutti i cittadini pugliesi.

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