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Cecità e riabilitazione visiva: il Policlinico Gemelli rinnova la partnership con OMS riconfermandosi eccellenza mondiale

Il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva – IAPB Italia Onlus del Gemelli ha rinnovato la partnership con l’OMS come Collaborating Centre per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva. Si tratta un prestigioso riconoscimento per il Polo fondato dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, che in questi anni ha fissato gli standard internazionali per l’erogazione delle cure e per la formazione degli operatori sanitari della riabilitazione visiva. 

L’obiettivo di quest’azione condotta di concerto con altre istituzioni internazionali è stato quello di fornire ai Governi una guida per istituire servizi di riabilitazione della vista di qualità al cui interno operino le diverse figure professionali adeguatamente formate. Gli standard sono pensati a livello mondiale, quindi, differenziati sia in base al setting socio-economico del singolo Paese (Paesi a basso, medio e ad alto reddito), che all’età della persona (soggetto adulto vs bambino). Ne scaturisce una vera e propria mappatura al livello globale della riabilitazione visiva.

In occasione del rinnovo del mandato, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, durante la sua visita al Polo ha dichiarato: “Ringrazio il presidente di IAPB Italia, Mario Barbuto, e il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma per questa importante occasione che consente di tenere alta l’attenzione sul tema della salute visiva, a partire da due aspetti fondamentali quali la prevenzione e i percorsi di riabilitazione. Il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva è un’eccellenza e un punto di riferimento per tante famiglie. Il grande lavoro svolto dal Polo, in sinergia con enti e professionisti, assicura servizi efficaci in grado di accompagnare le persone con disabilità visiva a migliorare la loro qualità di vita, anche quando le diagnosi sono complesse e i decorsi molto complicati da gestire”.

“Ci onora la visita del Ministro Alessandra Locatelli – ha sottolineato il presidente di IAPB Italia Onlus Mario Barbuto – alla cui attenzione sottoponiamo i temi della prevenzione e della riabilitazione, sia visiva, sia funzionale. Prevenire la cecità è la prima e più efficace terapia. Essere accanto alle famiglie dei bambini che necessitano di cure, assistenza e riabilitazione costituisce un atto di civiltà e d’amore che siamo sicuri anche il Ministro condividerà”.

Le attività del Polo

Oggi, presso il Polo, adulti e bambini che hanno perso una parte importante della vista vengono trattati con due obiettivi: addestrare il residuo visivo (in quella parte della retina, solitamente più periferica, non compromessa) e riconquistare autonomia e libertà attraverso l’impiego di ausili visivi elettronici, ottici, tecniche di orientamento e strumenti di tele-riabilitazione.

Il Polo ha inoltre introdotto un supporto piscologico; la perdita della vista, infatti, soprattutto per persone anziane, è fonte di grande dolore e solo chi lo accetta con aiuto di psicologi e attività di gruppo riesce a trovare la forza di completare il percorso di riabilitazione.

La vista è anche il senso principale con il quale i bambini assorbono informazione. I deficit visivi nei primi mesi di vita possono portare a un ritardo nella crescita e la riabilitazione nel caso dei bambini ha anche il grande scopo di arginare gli effetti dell’ipovisione sullo sviluppo cognitivo, dando loro le stesse opportunità di crescere come i loro coetanei.

Cecità e ipovisione sono inoltre problemi dal grande impatto sociale. Oltre che creare dolore personale, creano un notevole danno economico (pensioni di invalidità e mancati guadagni). La risposta di IAPB Italia è una forte attività di comunicazione per promuovere la prevenzione. Le visite oculistiche, infatti, sono l’unico modo di diagnosticare precocemente malattie che possono danneggiare irrimediabilmente la vista. La maggior parte di queste patologie può essere trattata efficacemente se diagnosticata in tempo. Ove la vista sia già stata persa, la riabilitazione attutisce l’impatto personale e sociale dell’ipovisione.

La salute visiva è un tema con una grande rilevanza sociale, perché, con l’aumentare dell’età media della popolazione, aumentano le malattie che causano cecità. Prevenzione e Riabilitazione visiva, rispettivamente a monte e a valle della filiera delle cure, sono essenziali per arginare le conseguenze di questa tendenza storica.

 

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