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Arbovirosi, l’attività di sorveglianza dell’ISS sui virus trasmessi da vettori artropodi

In Italia, l’attività di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), svolta in collaborazione con il Ministero della Salute, interessa alcuni tipi di arbovirosi, dei 100 virus classificati in grado di causare malattie nell’uomo.

Le arbovirosi sono malattie causate da virus trasmessi da vettori artropodi (arthropod-borne virus, come per esempio zanzare, zecche e flebotomi) tramite morso/puntura. Interessano sia l’uomo che gli animali. Al momento attuale si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo. La maggior parte di questi appartengono a famiglie e generi, tra i quali i Togaviridae (Alphavirus), i Flaviridae (Flavivirus) e i Bunyaviridae (Bunyavirus e Phlebovirus).

In Italia, gli arbovirus possono essere causa di infezioni sia importate sia autoctone e possono causare malattie con presentazioni cliniche diverse. Per questo motivo, le arbovirosi devono essere considerate nella diagnosi differenziale in caso di storia di viaggio all’estero o in presenza di nota diffusione sul territorio nazionale.

La sorveglianza nazionale

In Italia, sono soggette a sorveglianza speciale le seguenti arbovirosi: Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, Encefalite da zecca (TBE) e le infezioni neuro-invasive da virus Toscana.

Le attività di sorveglianza integrata delle arbovirosi in Italia sono coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e, nel caso delle sorveglianze dei virus West Nile e Usutu dall’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise (Izs-AM), in collaborazione con il Ministero della Salute che, periodicamente, pubblica Piani di sorveglianza e risposta al fine di garantire un’individuazione precoce dei casi e ridurre il più possibile una eventuale diffusione.

I dati

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2023 risultano:

  • 47 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, con un’età mediana di 35 anni, 57% di sesso maschile e nessun decesso);
  • 0 casi confermati di Zika Virus;
  • 4 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, con un’età mediana di 43 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso);
  • 9 casi confermati di infezione neuro-invasiva-TBE, encefalite da zecca, (7 autoctoni, età mediana di 49,5 anni, 87,5% di sesso maschile e nessun decesso);
  • 7 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un’età mediana di 50 anni, 57% di sesso femminile, nessun decesso);
  • West Nile e Usutu virus: per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

Consulta la dashboard con i dati sulle arbovirosi.

 

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