Nel carcere di Bari, il 2 ottobre scorso, si è verificato un grave episodio di violenza in cui tre medici e un infermiere sono stati brutalmente aggrediti da alcuni detenuti, già individuati, con calci e pugni. La Procura di Bari ha avviato un’indagine sulla vicenda, cercando di fare luce sui motivi dietro questa preoccupante aggressione.
Le dinamiche esatte dell’incidente non sono ancora chiare, ma quanto accaduto evidenzia gravi criticità all’interno del sistema carcerario.
I quattro operatori sanitari coinvolti sono stati immediatamente medicati in pronto soccorso, e le ferite, sebbene serie, sono state giudicate guaribili entro 15 giorni, secondo quanto riferito da fonti sanitarie all’ANSA.
Il sindacato Usspi è intervenuto sulla questione, mettendo in luce “le gravi criticità già denunciate dai propri iscritti”.
In particolare, il sindacato ha sottolineato “Il personale sanitario addetto alla medicina penitenziaria evidenzia che lo svolgimento delle visite mediche all’interno delle sezioni detentive avviene frequentemente in assenza di personale di Polizia Penitenziaria, data la riferita esiguità numerica”.
L’indagine in corso sarà cruciale per individuare eventuali responsabilità e adottare misure adeguate per prevenire simili incidenti in futuro.
