Il 25 e il 26 maggio nel Polo didattico di ASL Lecce si è tenuto il convegno “Verso il nuovo codice dei contratti pubblici. La scommessa di un cambio di prospettiva”.
Al termine dei lavori, ci siamo confrontati con il dott. Cosimo Dimastrogiovanni, responsabile scientifico dell’evento, sul nuovo codice dei contratti pubblici emanato lo scorso 31 marzo e in vigore a partire dal 1° luglio 2023, facendo riferimento in modo particolare al SSN.
Dott. Dimastrogiovanni, col decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023 è stato emanato il nuovo codice dei contratti pubblici: quali sono le principali le novità?
“Il nuovo codice degli appalti entrato in vigore il 31 marzo 2023 è un codice che segna una linea di svolta rispetto al precedente impianto normativo, che non aveva previsto una serie di principi generali, entrando direttamente nel corpo delle norme.
Il nuovo codice, invece, molto opportunamente dedica tutto il libro primo e il titolo primo alla redazione dei principi generali. In particolare, quelli che abbiamo attenzionato, perché ci sembrano fondativi e danno l’idea di questo cambio di prospettiva, sono i primi tre: il principio di fiducia, il principio del risultato e il principio dell’accesso al mercato.
A questi tre principi si fa riferimento nell’art. 4 del nuovo codice, che recita «Le norme del presente codice si interpretano e si applicano ai sensi degli articoli precedenti». Questo ci lascia immaginare che da un codice fondamentalmente guardiano – quello attuale – legato essenzialmente all’anticorruzione, si passerà a un codice volano, basato più sulla fiducia e sul principio del risultato.”
Foto e intervista di Benedetta Ala
