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Primo caso di febbre del Nilo in Puglia, 42enne ricoverato a Foggia

Un uomo di 42 anni è in cura al Policlinico di Foggia dal 31 luglio. È arrivato in ospedale con febbre e altri sintomi riconducibili alla febbre del Nilo. Il virus è trasportato da alcune zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. La conferma della diagnosi è arrivata con l’esito degli esami di laboratorio del Policlinico di Bari diretto dalla professoressa Maria Chironna.

È stato accertato il primo caso di febbre del Nilo in Puglia. Si tratta di un uomo di 42 anni al momento ricoverato presso il Policlinico di Foggia. Il paziente è affidato alle cure del professor Sergio Lo Caputo, che conferma il caso.

La febbre del Nilo o West Nile è una malattia provocata da un virus isolato per la prima volta in Uganda, nel distretto dal quale prende il nome. I sintomi – febbre, mal di testa e nausea – si presentano per lo più in maniera lieve ma possono assumere anche forme più gravi. Qualche giorno fa era stata riscontrata la positività in un gruppo di insetti vettori a Barletta. Un importante campanello d’allarme per arrivare alla diagnosi.

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile che non è trasmissibile per contatto da uomo a uomo. Il consiglio più efficace è quello di proteggersi dalle punture di zanzare.

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