Recentemente, alcune notizie apparse sulla stampa hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni riguardo all’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Perrino di Brindisi. In merito a questo si precisa che l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Perrino di Brindisi è attualmente operativa e funzionante regolarmente.
La struttura accoglie ricoveri di prematuri e neonati in condizioni critiche che richiedono cure di tipo intensivo e sub-intensivo. La presenza di personale qualificato e attrezzature all’avanguardia è fondamentale per garantire la salute e il benessere dei piccoli pazienti.
Tuttavia, è emersa una carenza di personale che ha reso necessario il ricorso a soluzioni alternative. I turni dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale vengono attualmente coperti con il supporto dei medici di Pediatria di Brindisi e Francavilla Fontana.
Inoltre, è ancora attiva la convenzione con la Neonatologia del Policlinico di Bari, che fornisce ulteriore sostegno e risorse umane per fronteggiare l’emergenza.
Un elemento rilevante è la sospensione temporanea, dal mese di luglio, dei ricoveri dei neonati con età gestazionale al di sotto delle 34 settimane. Questa decisione è stata presa in coordinamento con il Centro Hub nel Fazzi di Lecce, individuato attraverso la delibera di Giunta regionale 1933/2016.
La sospensione riguarda esclusivamente i pazienti presi in carico attraverso la procedura STAM (Servizio di Trasporto Assistito Materno) per gravidanze a rischio che necessitano di cure con un maggiore livello di complessità.
La procedura STEN (Servizio di Trasporto Emergenza Neonatale) è stata attivata per i neonati le cui condizioni cliniche impedivano il trasporto e il cui parto è avvenuto in urgenza presso l’Ospedale Perrino.
La situazione attuale solleva legittime preoccupazioni tra la comunità locale, specialmente tra i genitori dei neonati che necessitano di cure intensive. Tuttavia, è fondamentale evidenziare gli sforzi congiunti delle autorità sanitarie locali e regionali per affrontare questa emergenza. Le soluzioni adottate, seppur temporanee, mirano a garantire la continuità delle cure neonatali in condizioni difficili.
Le autorità si sono impegnate a monitorare costantemente la situazione e ad adottare ulteriori misure se necessario. In questo contesto, la collaborazione con il Centro Hub nel Fazzi di Lecce e la Neonatologia del Policlinico di Bari rimane cruciale per assicurare risorse aggiuntive e un supporto costante.
In conclusione, la situazione attuale dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Perrino di Brindisi richiede un’attenzione accurata. È fondamentale garantire che i neonati in condizioni critiche ricevano le cure necessarie e che le risorse umane e tecniche siano adeguate per affrontare questa sfida.
La trasparenza e la comunicazione aperta tra le autorità sanitarie e la comunità sono essenziali per gestire efficacemente questa emergenza e assicurare il benessere dei piccoli pazienti.