I recenti episodi di cronaca legati all’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli hanno fatto emergere alcune carenze del presidio, segnalate dai lettori di Puglia Sanità alla redazione.
L’episodio – avvenuto poche settimane fa – dell’anziano paziente che ha smarrito la protesi dentale nel corso degli accertamenti presso l’Ospedale di Gallipoli, dove si era recato in seguito a una caduta. Ancora, il caso degli strani movimenti segnalati all’interno della mensa dello stesso presidio (cibo venuto regolarmente meno a partire da gennaio di quest’anno). Sono solo alcune delle recenti notizie di cronaca legate all’ospedale di Gallipoli, notizie di cui i pazienti non sembrano stupirsi, ormai assuefatti alla disorganizzazione dell’ospedale e a carenze sempre più gravi.
Le notizie sopra citate – che potrebbero suscitare un sorriso amaro nel lettore – hanno in realtà scatenato sconcerto e rabbia. Sono numerosi i problemi denunciati dai pazienti, tra cui “buche delle strade […] particolarmente profonde in quella zona”. Una carenza strutturale particolarmente allarmante se si tiene conto del transito delle ambulanze. Altre denunce riguardano il presunto assenteismo del personale: “i furbetti […] specie di mercoledì abbandonano il posto di lavoro per andare al mercato”. Ancora, secondo quanto riferisce un altro paziente, mancherebbero i dispositivi medici di base, come i cerotti.
Molte segnalazioni riguardano, infine, proprio il cibo servito ai degenti dell’ospedale. Le lamentele riguardano sia la qualità: “servivano il cibo praticamente tolto dal frigo e servito alle persone malate congelato”, sia la gestione dello stesso da parte del personale di riferimento. La notizia della sparizione del cibo non ha generato, infatti, stupore: “Questo fenomeno esiste da secoli, se ne potevano accorgere prima! “.
Ci auguriamo che la situazione possa migliorare e che tutti i pazienti possano ricevere le cure appropriate e tempestive di cui hanno bisogno.
Invitiamo chi di competenza a risolvere il problema e dare delle risposte ai nostri lettori.
La nostra redazione è a disposizione di tutti.
Se gli organi competenti hanno qualcosa da dire in merito, siamo disponibili ad ascoltare per diritto di replica.
