Sono 406 i firmatari della petizione popolare indirizzata al ministro della Salute, alla Regione Puglia, e al direttore generale dell’Asl di Foggia. Gli abitanti di Carlantino, piccolo centro in provincia di Foggia, chiedono con urgenza la nomina del medico di base.
Il promotore dell’iniziativa, Vincenzo Guerrera, fa sapere che i firmatari chiedono “l’immediata nomina di un medico di medicina generale, facendo ricorso anche alla strada del precetto nei confronti dei medici presenti all’interno del servizio sanitario oppure facendo ricorso in extremis ai medici militari”.
All’interno del comune, 657 persone sarebbero rimaste senza medico di base. Dal 27 luglio la situazione si sarebbe aggravata: da settimane, infatti, è possibile rivolgersi soltanto alla guardia medica, che però non può soddisfare tutte le richieste. Per le analisi e alcuni tipi di farmaci è necessario interfacciarsi con il medico di base.
“Questa problematica – sottolineano i promotori dell’iniziativa – “crea un aumento della tensione sociale perché si va a sommare alle ulteriori criticità che attanagliano le piccole comunità delle aree interne dei Monti Dauni, distanti dai centri ospedalieri e caratterizzate da infrastrutture stradali non ottimali”.
I residenti fanno anche appello all’articolo 32 della Costituzione: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Diritto che verrebbe meno se “il medico di famiglia, quale primo presidio della sanità al cittadino, non è più presente capillarmente sul territorio”.
La soluzione di attivare un servizio taxi per chi non ha la possibilità di spostarsi autonomamente al di fuori del comune non convince i firmatari, non essendo “in grado di soddisfare le numerose richieste di assistenza”.