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Tornano a manifestare i Cobas davanti alla sede della Regione Puglia a Lecce in difesa dei diritti dei vincitori del concorso in Sanità Service.

Guidati dal responsabile provinciale del sindacato Giuseppe Pietro Mancarella, i lavoratori, lo scorso 16 maggio, hanno fatto sentire la loro voce. I Cobas denunciano che, nell’operazione di ricognizione dei conti delle società in house, la Regione Puglia ha colpito solo ed esclusivamente «l’assunzione dei 60 ausiliari pulitori presso Sanità Service Lecce, prevista per il 1° luglio 2022, dal momento che in nessun’altra Sanità Service pugliese erano in atto procedimenti di assunzione del personale», afferma Mancarella.

«Nell’integrazione del 30 aprile si definisce strategico il 118 e si escludono a priori da Sanità Service Lecce i pulitori, come se nelle strutture sanitarie non servono più le pulizie e la sanificazione. Questa affermazione da parte dell’Assessore alla Sanità Rocco Palese è molto grave», sostiene il sindacalista.

«Si sottolinea che la procedura selettiva pubblica, bandita più di due anni fa e precisamente il 2 dicembre 2019 da Sanità Service Lecce per l’assunzione di 159 unità di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato di categoria A e che ha portato ad una graduatoria di ben 1731 unità, tra vincitori e idonei, valutati secondo delle prove d’esame pubbliche e secondo una votazione meritocratica, non solo ha dovuto subire lo stop imposto da un’imprevedibile pandemia, ma anche la beffa di questo ulteriore arresto da parte della Regione e ciò, nonostante i conti della Sanità Service Lecce siano pienamente in regola e in attivo, come anche ribadito dallo stesso Amministratore Unico Luigi Sergio. Gli idonei del concorso si chiedono perché debbano essere sempre penalizzati!», sottolinea esclamando Mancarella.

«Non si comprende, inoltre, come l’assessore Palese voglia far funzionare al meglio le 121 case di comunità, i 40 COT (Centri Operativi Territoriali), i 36 ospedali di comunità, il nascente Policlinico e l’ospedale Pediatrico e far andare a regime il DEA a Lecce senza ausiliari e pulitori!», si chiedono i Cobas.

«In questi giorni, inoltre, altre categorie interessate in processi di assunzione sono state più volte rassicurate, dalla Regione Puglia in primis e, successivamente, dallo stesso Amministratore Unico di Sanità Service Lecce. Non sono state menzionate, invece, le proroghe degli attuali contratti a scadenza per ausiliari/pulitori in Sanità Service Lecce, e questa non è stata affatto una dimenticanza», sostiene il Sindacalista.

«Si ricorda, ancora una volta, che 106 ex OSS a tempo determinato assunti con un avviso pubblico, a seguito delle risultanze del tavolo SEPAC regionale accettarono di partecipare ad una manifestazione d’interesse del 26 maggio 2021 di ASL Lecce, rivolta agli OSS in servizio presso ASL Lecce fino al 18 aprile 2021 e ai quali non era stato prorogato il rapporto di lavoro, perché giunto a naturale scadenza.

Gli stessi OSS accettarono di essere assunti in Sanità Service Lecce a tempo determinato e furono tutti inquadrati in categoria A in data 14 gennaio 2022, con Determina n° 5 Sanità Service Lecce: tutto questo, fatto decisamente grave, in presenza di una imminente pubblicazione di una graduatoria di concorso pubblico per pulitori e ausiliari.

Abbiamo sottoposto più volte e in varie sedi istituzionali il pericolo della stabilizzazione a breve di questi 106 ex OSS a tempo determinato in Sanità Service Lecce a scapito dei vincitori/idonei del concorso pubblico, a ulteriore scherno della meritocrazia!», attacca Mancarella.

«Finora non abbiamo voluto creare contrapposizione tra ex OSS assunti a tempo determinato in Sanità Service Lecce e idonei del concorso per pulitori ma con gli atti e i provvedimenti degli ultimi giorni la Regione Puglia, nelle persone dell’Assessore alla Sanità Rocco Palese e del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro stanno provocando la guerra», spiega il Sindacalista.

«La nostra Organizzazione Sindacale, da sempre, ha reclamato le ragioni del concorso pubblico chiedendo in tutte le sedi lo svolgimento di questa procedura selettiva pubblica, per l’avvio delle assunzioni da graduatoria e per ottenere lo scorrimento della graduatoria di merito degli idonei e non si permetterà di far andare in fumo queste rivendicazioni di civiltà, le speranze occupazionali di tanti salentini e pugliesi che, solo ed esclusivamente per i propri meriti, risultano idonei in un concorso pubblico e hanno tutto il diritto di chiedere ed ottenere lo scorrimento della graduatoria degli idonei di una prova selettiva pubblica. Per tutto quanto sopra esposto si chiede, come già fatto in data 27 aprile 2022 ad ASL Lecce e a Sanità Service Lecce di applicare l’art.97 della Costituzione che al comma 4 dispone: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”, dal momento che una procedura preselettiva pubblica è stata svolta», afferma Mancarella citando la Carta Costituzionale.

«Viste le gravi vicende degli ultimi giorni si torna a chiedere non solo l’assunzione dei 60 idonei il 1° luglio, come previsto dalla Determinazione n.17 dell’11 aprile 2022 Sanità Service ASL Lecce S.r.l. Unipersonale, ma anche la totale copertura delle vacanze in organico di unità di personale, che è stata accertata dalla stessa Sanità Service Lecce, mediante i dati riportati sul prospetto relativo al Modello Organizzativo di Fabbisogno del Personale ausiliari/pulitori per l’anno 2022 e rilasciato in ultima versione aggiornata da Sanità Service in data 5 gennaio 2022 e da cui si evince che, per l’anno 2022, le unità di personale mancanti, in qualità di ausiliari/pulitori è pari a 194,34 unità», puntualizza il Sindacalista.

«Chiediamo ad ASL Lecce di provvedere alla ricognizione e alla notificazione delle posizioni resesi vacanti a seguito della rinuncia dell’incarico non trasmessa nei tempi e nei modi richiesti e alle dimissioni pervenute dopo il 1° aprile, data di sottoscrizione del contratto a tempo pieno e indeterminato con Sanità Service ASL Lecce, per i primi 49 vincitori di concorso per 159 unità di personale di categoria A, ausiliari/pulitori.

I Cobas continueranno a portare avanti questa battaglia affinché le assunzioni del personale di categoria A, ausiliari/pulitori vengano effettuate come previsto dalla legge solo ed esclusivamente dalla graduatoria concorsuale di Sanità Service che vede 159 vincitori e per lo scorrimento celere della stessa per gli idonei», sostengono i Cobas.

Infine l’attacco duro e frontale nei confronti dell’Assessore Palese.

«Noi lo ricordiamo come l’Assessore alla Sanità del riordino ospedaliero, quello che ha chiuso gli ospedali. E se ha intenzione di continuare a fare quello che ha fatto 15 anni fa, noi gli diciamo di no. E gli diciamo gentilmente di lasciare il passo a un altro assessore visto che ha bloccato ingiustamente le uniche assunzioni dell’unica Sanità Service pugliese, cioè quella leccese. Non è giusto che chi ha vinto un concorso debba rimanere a casa perché si deve stabilizzare altro personale», conclude caustico Mancarella.