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A giugno 2016, il polo oncologico “San Giovanni Paolo II” si è dotato di un acceleratore lineare capace di riunire in un unico sistema lo stato dell’arte della tecnologia e delle metodiche radioterapiche, rendendo funzioni avanzate disponibili per tutti i tipi di trattamenti. Un obiettivo raggiunto grazie alla tenacia di un comune cittadino, Massimo Rizzo, che, dopo aver lottato al fianco di un suo caro amico (poi deceduto) malato oncologico, non ha mai smesso un solo giorno di cercare il modo per far finanziare e portare a Lecce uno strumento in grado di offrire terapie convenzionali per trattare un ampio range di indicazioni e, nel contempo, consente trattamenti complessi che richiedono una precisione elevatissima e l’impiego di tecniche avanzate. Nell’intervista, Massimo Rizzo ci racconta la sua esperienza coronata poi dall’installazione dell’acceleratore lineare. Un percorso durato anni che ha solo raggiunto una tappa ma non la meta.