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Va giù duro, Giovanni D’Ambra, Segretario Generale Provinciale della Federazione Cisal Sanità Lecce che si scaglia contro i vertici dell’ASL di Lecce.

«Ancora una volta, come Organizzazione Sindacale siamo indignati per come viene (mal) gestita la sanità salentina! A spese dei Cittadini, di tutti i suoi Operatori (sanitari e non) e della loro salute! Ma, a differenza di altri, abbiamo il coraggio di darvene conto. Sempre!», parte subito all’attacco Giovanni D’Ambra.

«La Dirigenza Generale dell’ASL Lecce (soprattutto il DG e quello sanitario) andrebbe subito commissariata per manifesta incapacità a non saper gestire neanche l’ordinario! L’Azienda Sanitaria è ormai, e scientemente, “fazzidipendente”! E tutto ciò sembra essere l’unica ragione del loro incarico!

Tralasciando colpevolmente i bisogni e le necessità quotidiane della stragrande maggioranza degli Operatori Sanitari che, ad ogni livello, negli Ospedali di Casarano, Galatina, Copertino, Scorrano, Gallipoli e dei Distretti Socio Sanitari dell’intera ASL quotidianamente svolgono il loro dovere!», accusa il Sindacalista.

«Non va tralasciato neanche il colpevole ed ambiguo silenzio del variegato mondo di rappresentanza, anche sindacale, della classe medica, amministrativa e di comparto che di fronte a simili e costanti criticità preferisce fare il verso delle tre scimmiette: non vedo, non parlo, non sento! Facendo ricadere negativamente tutto questo sulle risposte sanitarie che l’Azienda è invece tenuta a dare principalmente ai propri cittadini e subito dopo agli stessi dipendenti, come vera risposta di efficienza ed organizzazione.

Vergogna, vergogna, vergogna!», esclama e conclude Giovanni D’Ambra.