Il Natale, con il suo clima di amore, pace e gioia, è passato solo da poche ore, ma i sindacati sono già sul piede di guerra.
FSI-USAE Lecce, FIALS Lecce, NURDIND E USB Lecce, tramite i loro segretari proviciali Francesco Perrone, Vincenzo Gentile, Graziano Accogli e Gianni Palazzo, hanno infatti proclamato lo Stato di Agitazione di tutto il personale dipendente precario dell’ASL di Lecce, con relativo sit-in di protesta presso il piazzale antistante il Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce per il prossimo 4 gennaio dalle ore 11,30 alle ore 14.
Le quattro Organizzazioni Sindacali annunciano la loro iniziativa in un comunicato indirizzato al Prefetto di Lecce, al Presidente e Assessore della Giunta Regionale, al Direttore del Dipartimento della Salute della Regione Puglia, al Direttore Generale dell’ASL Lecce e alla Questura.
“Facendo seguito ai mancati accordi ed adempimenti da parte della ASL di Lecce, nonostante i continui solleciti delle scriventi OO.SS. dei seguenti punti:
- Avviso di ricognizione per la stabilizzazione del personale precario Medico, Tecnico Professionale, Infermieristico, Dirigenziale e non Dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale che abbia maturato i requisiti previsti dall’art. 20, comma 1 del D.Lvo 75/2017 e s.m.i. alla data del 31/12/2021;
- Mancate disposizioni di proroga di tutto il personale dipendente precario a tempo determinato ASL Lecce in scadenza il 31/01/2022.
Con la presente si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce di adire le procedure di Conciliazione nei confronti del Direttore Generale di ASL Lecce Dr. Rodolfo Rollo, ai sensi dell’Art. 2 della Legge 146 che regola le procedure del diritto allo sciopero con contestuale convocazione delle parti, comunicando lo Stato di Agitazione di tutto il personale dipendente precario della ASL di Lecce e Sit-In di protesta presso il Piazzale antistante il P.O. V. Fazzi di Lecce per il giorno 04/01/2022 dalle ore 11,30 alle ore 14, con relativa richiesta di incontro, secondo le prescrizioni previste per lo stato epidemiologico da Covid 19 e la presentazione di Green Pass per i relativi partecipanti al Sit-In”, puntualizzano nella nota le quattro Organizzazioni Sindacali.