Il prossimo 27 settembre sarà nuovamente sciopero per i lavoratori della Tundo SPA, azienda che per conto dell’ASL di Lecce si occupa della gestione dei trasporti secondari (trasporto sangue, pazienti oncologici e dializzati). Ad annunciare lo stato di agitazione è l’USB Lecce (Unione Sindacale di Base).
I lavoratori sono esasperati perché da anni percepiscono gli stipendi con forte ritardo. Inoltre, alcune competenze come premi di produttività, quattordicesime, ecc. non sono state corrisposte. Una situazione delicata che rischia di diventare incandescente, considerato che negli ultimi mesi sono emersi anche gravi problemi riguardanti la sicurezza degli automezzi aziendali usati dal personale e dagli utenti (usura pneumatici, mancata sanificazione, problemi meccanici).
Il 3 settembre scorso, presso la Prefettura di Lecce, si era tenuto un tavolo di crisi alla presenza dei rappresentanti dell’ASL e di Sanitaservice. In quell’occasione, l’azienda Tundo aveva garantito il pagamento delle competenze non ancora corrisposte e la messa in sicurezza di tutti gli autoveicoli.
“Tuttavia nulla è cambiato!”, denuncia nel comunicato stampa l’USB Lecce, proclamando lo sciopero a cui hanno aderito anche altre organizzazioni sindacali.
Nella stessa giornata in cui è stato indetto lo sciopero, si terrà un sit-in presso gli uffici della Regione Puglia a Lecce, in Viale Aldo Moro. L’USB Lecce, inoltre, con una PEC inviata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al Direttore Generale dell’ASL Lecce Rodolfo Rollo e ad altri assessori, chiede ai vertici istituzionali regionali l’apertura di un tavolo di crisi regionale in concomitanza con la proclamata iniziativa di lotta.
“Per restituire reale dignità al lavoro di tante donne e tanti uomini e sicurezza agli utenti trasportati”, come sottolineato, a grandi lettere, nel comunicato stampa.